Se ne è parlato sin troppo.
In fin dei conti è "solo" un thriller.
Prescindendo da tutto l'effetto mediatico, prendendolo per quello che è, è un semplice giallo, con un po' di azione e mistero, non troppo sviluppato.
Così come non sono molto sviluppati i personaggi.
La cosa più deludente di tutto, infatti, non è il film in se o la trasposizione dal libro (molto più interessante, intrigante ed accurato nei passaggi logici e nell'equilibrio dell'azione), ma è... Tom Hanks.
Diciamo pure che sembra che non avesse gran voglia di farlo.
E forse sarebbe stato meglio!
L'interpetazioni migliori sono quelle di Ian McKellen nel ruolo di Sir Leigh Teabing (soprattutto l'ultima sua scena) e quello di Paul Bettany nel ruolo di Silas (forse l'unico vero personaggio centrato rispetto al libro).
E' da vedere, ma in DVD, a casa, mentre si cena.
In fin dei conti è "solo" un thriller.
Prescindendo da tutto l'effetto mediatico, prendendolo per quello che è, è un semplice giallo, con un po' di azione e mistero, non troppo sviluppato.
Così come non sono molto sviluppati i personaggi.
La cosa più deludente di tutto, infatti, non è il film in se o la trasposizione dal libro (molto più interessante, intrigante ed accurato nei passaggi logici e nell'equilibrio dell'azione), ma è... Tom Hanks.
Diciamo pure che sembra che non avesse gran voglia di farlo.
E forse sarebbe stato meglio!
L'interpetazioni migliori sono quelle di Ian McKellen nel ruolo di Sir Leigh Teabing (soprattutto l'ultima sua scena) e quello di Paul Bettany nel ruolo di Silas (forse l'unico vero personaggio centrato rispetto al libro).
E' da vedere, ma in DVD, a casa, mentre si cena.